mercoledì 5 novembre 2014

Spegni la sigaretta, proteggi il tuo bambino.


E' ormai noto a tutti che il fumo di sigaretta nuoccia gravemente alla salute. E' anche vero che ogni persona è libera di fare le scelte che desidera, ma senza ledere i diritti altrui: si può scegliere di rischiare d'incorrere in patologie anche molto gravi, ma non si deve mettere a repentaglio la salute altrui, facendo subire ad altri i propri comportamenti a rischio.

Un'attenzione particolare merita il tema dell'esposizione al fumo passivo (presenza di fumatori o possibilità di soggiornare in ambienti impregnati di fumo di sigaretta) durante la gravidanza, l'età pediatrica ed adolescenziale.  

"Secondo Fimp (Federazione Italiana Medici Pediatri), la fascia pediatrica è troppo spesso esposta al fumo di sigaretta, tanto più che oggi si parla di fumo di prima, seconda e, addirittura, di terza mano per indicare non solo i danni provocati dal fumo attivo e da quello passivo, ma anche dalle sostanze che restano per anni nell’ambiente, impregnando vestiti, muri e oggetti di casa, provocando, secondo recenti studi, potenziali danni anche al Dna."

La minaccia è sensibile specialmente durante la prima infanzia, quando gli organi, ancora immaturi, sono più vulnerabili di quelli degli adulti. I bambini piccoli assorbono generalmente una maggiore quantità di sostanze nocive attraverso l’aria, visto che respirano due o tre volte più frequentemente di soggetti in età più avanzata. I bambini esposti al fumo passivo presentano spesso una diminuzione delle funzioni respiratorie che non scompare neppure con l’età adulta.
Così si spiega la maggiore frequenza di malattie delle vie respiratorie, bronchiti, polmoniti, tosse e catarro.


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