giovedì 16 gennaio 2014

Iniziare a sciare da piccoli... consigli per i genitori

L'età giusta per iniziare a sciare? Meglio i corsi collettivi o individuali? E l'attrezzatura la compro o la noleggio? Come lo vesto? Ecco tutte le risposte ai dubbi dei genitori che portano i figli a sciare. Perchè lo sci sviluppa l'agilità e insegna ai bambini ad avere fiducia nelle proprie capacità.
Risponde alle domande Armando Calzolari, Responsabile Unità Operativa Complessa di Medicina Cardiorespiratoria e dello Sport dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma.

A che età è consigliabile mettere gli sci ai nostri figli? Verso i tre, quattro anni. Diversamente da altri sport, lo sci è infatti un’attività che si può apprendere sin da piccoli.
Perché? Perché il gesto tecnico, anche se complesso, non è basato sulla forza ma piuttosto sulla stabilità. E i bambini sono avvantaggiati dal fatto di avere un baricentro molto basso, che consente loro più stabilità.
Quali sono i benefici dello sci? Dal punto di vista fisico sviluppa l’agilità e la coordinazione neuro-motoria e l’equilibrio. Dal punto di vista caratteriale insegna ad avere fiducia nelle proprie capacità, quindi è un sport particolarmente indicato per i bambini timidi e insicuri. E poi lo sci si pratica in montagna, dove si respira aria pulita e doce si è a stretto contatto con la natura.
Quando è consigliabile cominciare l’attività agonistica?
A 11 anni, come la maggior parte degli sport.
Si può cominciare con i genitori? Se papà o mamma sono davvero bravi sciatori, sì. Altrimenti è sempre meglio un bravo maestro di sci, comunque consigliabile. I bambini più piccoli, solitamente, preferiscono la figura femminile, quindi una maestra. In questo modo si evita di trasmettere ansie e insegnamenti sbagliati.
Meglio i corsi collettivi o individuali? Un maestro privato ha più tempo e più attenzione da dedicare. Ma per i bambini lo sci è e deve essere soprattutto un gioco. In questo senso i corsi collettivi, oltre a costare meno, risultano più divertenti, poiché i bambini stanno fra di loro.
Ma la lezione dura una o due ore: e poi? I bambini non devono sfruttare al massimo la giornata sugli sci, come gli adulti. Soffrono il freddo di più e si annoiano prima. Per questo è meglio scegliere giornate soleggiate e assecondare i loro desideri. Se si stancano, meglio toglierli gli sci e fargli costruire un pupazzo di neve. O magari portarli al bar davanti a una cioccolata calda fumante. Così imparano ad apprezzare anche tutto il contorno di una giornata sulla neve.
Quando i papà e le mamme possono sciare con i loro figli? Quando i piccoli incominciano a scendere dalle prime piste, e a usare senza troppa difficoltà la seggiovia o lo skilift, è il momento ideale. Ma attenzione alla scelta della pista: quella che a noi sembra pianeggiante e facile, potrebbe non esserlo per loro. È fondamentale che non si spaventino. Se non si è molto bravi, meglio non avere la pretesa di insegnare niente di tecnico, limitarsi a dare sicurezza accompagnandoli.
E gli sciatori più grandicelli, tra gli otto e i dieci anni? Il maestro è sempre consigliabile, anche perché è l'età in cui possono incominciare a capire le prime nozioni tecniche e perfezionare la sciata. Finita la lezione si può gradualmente concedere loro un po' di libertà: non è necessario stare sempre con loro, magari li si può seguire da lontano. In fondo il bello dello sci è proprio la sensazione di libertà che sa regalare.Ai nostri figli vanno impartite le regole essenziali: essere prudenti sulle piste, non andare troppo veloci o avventurarsi fuoripista, fare molta attenzione agli altri sciatori e non fermarsi mai in mezzo alla pista. Poi li si può lasciare liberi, in compagnia dei fratelli o di altri amichetti, magari con un appuntamento ogni tanto in un punto convenuto. Per loro sarà una vera gioia.

Attrezzatura: meglio acquistare o noleggiare? 
Sci e scarponi sono un acquisto economicamente importante. E con la rapida crescita dei bambini, si rischia di non sfruttarlo appieno. L'acquisto conviene a chi:

  • è sicuro che lo sci piaccia ai propri figli;
  • sa di passare molte giornate a stagione sulla neve (più di dieci/quindici);
  • ha un fratello/sorella più piccoli a cui passare l'attrezzatura;
  • frequenta stazioni sciistiche minori dove è difficile trovare materiali moderni o della misura giusta;
  • sa di poter rivendere (attravero alcuni negozi che offrono il servizio, oppure con mercatini dell'usato, annunci eccetera) attrezzi che dopo una o due stagioni saranno quasi come nuovi.

Come scegliere l'attrezzatura? Gli sci devono essere adatti al livello tecnico. Non prendere sci “da gara” per un bambino di 8-10 ani se non sa sciare già piuttosto bene, magari perché li possiede qualche suo amico. Gli renderebbero la vita difficile. Esiste un'ampia scelta di sci junior o baby, pensati per varie capacità dello sciatore. Farsi consigliare da personale preparato. Per la lunghezza, uno sci corto facilita l'apprendimento, quindi evitare di esagerare in lunghezza per fare magari una stagione in più, complicando però la vita al bambino nel primo anno di utilizzo.Stesso discorso per lo scarpone. Deve essere giusto, non fare male, ma bloccare bene il piede, con tre/quattro ganci. Prendere un numero troppo grande, con l'idea di mettere magari le calze doppie il primo anno, è un concetto che non si addice allo sci. Si usa una calza sola, meglio se specifica da sci e il numero deve essere al massimo di mezza misura più grande. Per i principianti, meglio scarponi più morbidi.
I bastoncini, che devono anch'essi essere della misura corretta. Costano relativamente poco, ed esistono anche (più costosi), regolabili in altezza.
Il casco è obbligatorio? Sì, fino ai 14 anni e deve essere omologato per lo sci/snowboard. Nella scelta badare che si adatti bene, non sia troppo grande (ballerebbe sulla testa cn rischio di essere scalzato in caso di caduta) o troppo stretto (fa male dopo un po' che lo si indossa). Deve diventare un'abitudine indossarlo e se i genitori sciano, sarebbe meglio lo avessero anche loro per dare il buon esempio. Oltretutto tiene le orecchie e la testa al caldo. Esistono anche caschi regolabili nella taglia.
Come è meglio vestirli? L'ideale è la vestizione a strati. Il primo strato, a contatto della pelle, è meglio non sia in cotone, perché trattiene l'umidità del sudore. Esistono i cosiddetti capi tecnici (venduti nei negozi sportivi, anche specifici per lo sci), che asciugano alla svelta e mantengono il calore, altrimenti anche la lana va bene. Sopra alla maglia intima indossare una maglia leggera, meglio se a collo alto, in micropile o lana.Al di sopra di questa è perfetto un pile. Per le gambe basta una calzamaglia, con o senza piedi, in tessuto tecnico o lana. Per i piedi, un solo paio di calze in lana, meglio se apposite per lo sci.I guanti devono assolutamente essere di qualità, impermeabili e caldi. Mai sciare senza, nemmeno nelle belle giornate primaverili: cadere sulla neve a mani nude può fare molto male. Infine lo strato esterno: ottime le tute intere per i cuccioli, adatte anche per rotolarsi sulla neve prima e dopo lo sci. Per i più grandicelli, giacca e pantaloni impermeabili e traspiranti, imbottiti, sono più pratici.

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